venerdì 24 luglio 2009

Il lupo e l'agnello (Esopo, VII secolo a. C.)



Un lupo vide un agnello vicino a un torrente che beveva e gli venne voglia di mangiarselo con qualche bel pretesto.

Standosene là a monte, cominciò quindi ad accusarlo di sporcare l'acqua, così che egli non poteva bere.
L'agnello gli fece notare che, per bere, sfiorava appena l'acqua e che, d'altra parte, stando a valle non gli era possibile intorbidire la corrente a monte.
Venutogli meno quel pretesto, il lupo allora gli disse: "Ma tu sei quello che l'anno scorso ha insultato mio padre!"
E l'agnello a spiegargli che a quella data non era ancora nato.
"Bene" concluse il lupo, "se tu sei così bravo a trovare delle scuse, io non posso mica rinunciare a mangiarti."
La favola mostra che contro chi ha deciso di fare un torto non c'è giusta difesa che valga.
Anche i capi di stato, quando hanno in mente di ottenere un vantaggio usando la forza inventano pretesti, e non è possibile farli desistere con argomenti giusti e fondati.

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